mercoledì 29 settembre 2010

Guardami

Respira. Calmati. Respira ancora. Cerca di muovere le dita dei piedi. Ok, hai ancora le gambe. E' tutto ok. Ora alzati, versa dell'acqua bollente in una tazza e fai in modo che una camomilla ti porti via.

Molte emozioni oggi, un grande pane intinto di nutella. Dolce, fa male, ma è inevitabile.

Vorrei bagnare le mani nel rossore del tuo viso, pulirti gli occhi e chiederti cosa vedi. Mi vedi?

Battito di ciglia.

Dove sei? dov'è il mio 6? ridatemi la mia divisa, quella con cui sono forte, ridatemi un po' di vita da protagonista.

Ridatemi un'identità. Identificatemi. Ho bisogno di me e quindi, che io lo voglia o no, ho bisogno di voi.

mercoledì 22 settembre 2010

Mi sono trasferito.

Nuova casa, nuovo blog, nuova vita?

No, direi di no. Non sono in fase refresh per il momento, ma potrei entrarci a breve, come non entrarci per molto tempo ancora. Sgranocchio e sorseggio. "Non so" è la risposta a tutte le domande, ma è anche una via di fuga in discesa, che mette velocità e toglie controllo.

Ci sono noccioline che sembrano persone e persone che mangiano noccioline. Ci sono bottiglie di vino del giorno prima, in un frigo pieno di sconosciuti. Latte, bevo latte. No anzi no. Panna, ragazzi c'è panna? Ok, tortiglioni.

Metto i kings of leon va bene?

Ecco, messi.

Mi domando come sto ma faccio finta di non sentirmi. Ignorare qualcuno è maleducazione, ignorare sè stessi è stupido. Io ho il soffitto molto vicino alla testa e pochi centimetri per succhiare ossigeno. Quando mi immergo però faccio capriole bellissime, evoluzioni sottomarine davvero ammirevoli! Solo che quando gli altri escono io resto lì. Mi si sta lessando la pelle e sembro parecchio invecchiato.

Un giorno da piccolo conobbi una bambina di nome "Speranza". Oggi è parecchio brutta e questo credo sia un insegnamento divino di bassissima qualità e pochissimo stile, oltre che senso. Non conta come si chiamino le cose e quindi chiamiamolo esaurimento nervoso, chiamiamola depressione, chiamiamole se vuoi non-emozioni, ma oggi potrei uccidere solo per difendere la mia tranquillità, che è tutto cio' che a intermittenza mi sappia strappare un sorriso.

Porca miseria come è triste sto post! Inizio proprio male!

Si ma ci sta oggi, perchè dentro di me uno scemo balla e canta urlando che la vita è meravigliosa e che lei è ancora qui, forse più qui di prima. Ma ci sono tanti altri che sto scemo lo guardano male. E che sia scemo lo sanno anche i sassi ormai!

Sgranocchiando un martini per ora saluto. Lo so che potevo fare di meglio...ma intanto son qui.