Ho deciso di camminare sempre con un bicchiere d'acqua in tasca! E' la svolta! Appena le cose si incasinano, pluff, ci infilo la testa dentro, anestetizzo la situazione. Guardarsi da fuori è spesso neccessario ma è sempre difficilissimo. La nostra testa non ha interruttori e non si può fermare il tempo, ma spesso siamo noi a velocizzare la vita, staccarci i piedi da terra e tuffarci nel caos, senza nessuna speranza di uscirne interi. Corpo fermo, immobile, rimbalzo interiore e fuori dal corpo per 3 o 4 secondi. Dove sei? Con chi sei? E' tutto come vorresti? Cosa puoi fare per migliorare tutto questo? E poi boom, si torna al proprio posto, si sbatte le palpebre e si cambia o mantiene la situazione, guadagnandone comunque in consapevolezza. Oggi, mercoledì, mi butterò nella mischia col bicchiere d'acqua in tasca. Senza paura. E se sentirò troppo caos. Salto dentro, testa nel bicchiere, valutazione della situazione, individuazione e perseguimento nuovi scopi. Boom! Sembrerò più lento ma sarò invece molto più veloce.
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