mercoledì 30 marzo 2011

Buondì Matto


Ho deciso di camminare sempre con un bicchiere d'acqua in tasca! E' la svolta! Appena le cose si incasinano, pluff, ci infilo la testa dentro, anestetizzo la situazione. Guardarsi da fuori è spesso neccessario ma è sempre difficilissimo. La nostra testa non ha interruttori e non si può fermare il tempo, ma spesso siamo noi a velocizzare la vita, staccarci i piedi da terra e tuffarci nel caos, senza nessuna speranza di uscirne interi. Corpo fermo, immobile, rimbalzo interiore e fuori dal corpo per 3 o 4 secondi. Dove sei? Con chi sei? E' tutto come vorresti? Cosa puoi fare per migliorare tutto questo? E poi boom, si torna al proprio posto, si sbatte le palpebre e si cambia o mantiene la situazione, guadagnandone comunque in consapevolezza. Oggi, mercoledì, mi butterò nella mischia col bicchiere d'acqua in tasca. Senza paura. E se sentirò troppo caos. Salto dentro, testa nel bicchiere, valutazione della situazione, individuazione e perseguimento nuovi scopi. Boom! Sembrerò più lento ma sarò invece molto più veloce.

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